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"Concerti alla Pace"

Calendario completo

Il primo concerto della stagione concertistica “Concerti alla Pace”, nella consueta esplendida cornice della Chiesa Santa Maria della Pace a Roma, avrà luogo domenica 5 marzo 2023 alle ore 19:00.


Ecco il calendario completo:

Domenica 5 marzo     (video: https://youtu.be/IIwX2oOvCiQ)

  • Coro Ison (Roma) - dir. Amedeo Scutiero
  • Corale Polyphonia (Roma) - dir. Alvaro Vatri

Domenica 2 aprile      (video: https://youtu.be/I-z6tLKjGhY)

  • Ars Vocalis (Roma) - dir. Federico Fioretti
  • Coro Note Blu (Roma) - dir. Marina Mungai

Domenica 7 maggio

  • Corale Polifonica Psalterium (Roma) - dir. Andrea Savo
  • Coro In Laetitia Cantus (Alatri - FR) - dir. Elisabetta Scerrato

Domenica 4 giugno

  • Coro Città di Roma (Roma) - dir. Mauro Marchetti

SANTA MARIA DELLA PACE

La chiesa di S.Maria della Pace, situata in via dell'Arco della Pace, sorge in luogo dell'antica "S.Andrea de Acquarenariis", nome che deriva dai numerosi venditori di acqua presenti nella zona, i quali, attingendo direttamente dal Tevere, dovevano purgare l'acqua dalla "rena" che vi era mescolata. La leggenda narra che nel 1480 un'immagine della Vergine posta sotto il portico (oggi situata sull'altare maggiore), colpita da un sasso lanciato da un sol­dato ubriaco, si mise a sanguinare. Papa Sisto IV, informato dell'ac­caduto, si recò personalmente sul luogo e fece cambiare il nome del ­ la chiesa in "S.Maria della Virtù", promettendo di rimediare allo stato fatiscente dell'edificio.

Così avvenne nell'anno 1482, anche se i lavori terminarono due anni dopo sotto Innocenzo VIII: la chiesa venne chiamata S.Maria della Pace per commemorare la conclusa pace di Bagnolo, l'atto che poneva fine alla guerra che aveva visto in causa lo Stato Pontificio, Venezia ed il Regno di Napoli. Il progetto della nuova chiesa fu affidato all'architetto Baccio Pontelli mentre nei primi anni del 1500 il Bramante realizzò il chiostro ed il convento annessi.

Nel 1656 venne realizzata la splendida facciata convessa per vo­lontà di Alessandro VII Chigi e per opera di Pietro da Cortona: al pianterreno, coppie di colonne sorreggono il caratteristico portico semicircolare, al di sopra del quale corre un'iscrizione che, tradotta dal latino, così recita: "Portino i monti la pace al popolo e i colli la giustizia", in riferimento alle sei cime dello stemma Chigi di Alessandro VII, situato sotto il portico stesso. La cupola fu aggiunta solo nel  1524 su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane ed è ornata da stucchi di Pietro da Cortona e da pitture del Peruzzi e di Carlo Maratta.  

"Concerti alla Pace"

Stagione 2023 (iscrizioni chiuse)

L’ARCL, dopo la ripresa delle attività associative e sulla scorta della riuscita della manifestazione del 2022, torna a proporre la stagione concertistica “Concerti alla Pace” che si terrà a partire dal mese di Gennaio 2023 con termine a Giugno del medesimo anno, nella consueta e splendida cornice della Chiesa Santa Maria della Pace a Roma. Ciascun concerto prevede la presenza di due gruppi corali, quindi si offre l’opportunità ad esibirsi a 10 cori associati. Le manifestazioni si svolgeranno tenendo conto, qualora siano rinnovate, delle prescrizioni stabilite dalle autorità governative in merito al controllo della diffusione del virus Covid-19. La rassegna è basata sull’esecuzione della sola musica sacra di ogni tempo, con o senza accompagnamento strumentale. Sarà cura della Direzione Artistica dell’ARCL procedere alla valutazione dei programmi presentati e alla stesura del cronoprogramma dei concerti. I criteri che porteranno alla valutazione sono di seguito elencati:
Criteri di valutazione :

  1. • Curriculum del coro
  2. • Curriculum del Direttore
  3. • Composizione e tipologia del coro (misto, voci pari, etc…)
  4. • Registrazione di almeno 2 brani eseguiti nell’anno 2021/2022, con particolare riferimento al tema sacro (da inviare a concertiallapace@arcl.it in formato MP3 se solo audio o MP4 se video)
  5. • Presentazione e coerenza tematica del programma con note descrittive e critiche
  6. • Innovazione repertoriale, in relazione ad alcuni spunti proposti dall’ARCL o di propria iniziativa
  7. • Preferenza di date (non vincolante per ARCL)

Scadenza delle presentazioni, ancora per un coro, 31 gennaio 2023. I cori interessati sono invitati a compilare scrupolosamente la scheda allegata e ad inviarla, entro la data indicata, a concertiallapace@arcl.it

ALLEGATO 1

Progetti suggeriti dall’ARCL (riproposizione dei temi 2022 con aggiunta di nuovi temi)

  • Ricorrenze. Nell’anno 2023 si ricorda la nascita o la morte di numerosi compositori di cui all’elenco: 13 febbraio, Richard Wagner (Morte), Giuseppe Verdi (Nascita), , Johannes Brahms (Nascita), Pëtr Il'ič Čajkovskij (Morte), Hector Berlioz (Nascita), Édouard Lalo (Nascita), György Ligeti (Nascita), William Byrd (Morte), Sergej Vasil'evič Rachmaninov (Morte), Edvard Grieg (Nascita), Asprilio Pacelli (Morte), Jacopo Melani (Nascita), Pietro Cesti (Nascita), Bartholomaeus Praetorius (Morte), Thomas Weelkes (Morte), Giovanni Bernardino Nanino (Morte), Juan de Anchieta (Morte). L’ampio arco temporale che va dal rinascimento ai contemporanei permette un’ampia scelta di opere. (Nuova proposta)
  • I Fiamminghi in Italia. Nella storia della musica italiana è stata preponderante la presenza dei musicisti fiamminghi che hanno contribuito allo sviluppo della polifonia, sia in ambito sacro che profano. Il recupero della polifonia rinascimentale (troppo spesso dimenticata) è uno degli obiettivi dell’Associazione) (Nuova proposta)
  • L’Oratorio. Una interessante pratica devozionale che nasce a cavallo tra il Rinascimento e primo periodo del Barocco in alternativa alle opere profane. In genere prevede l’uso di strumenti e basso continuo. I testi sono tratti dal Vecchio e Nuovo Testamento. (Nuova proposta)
  • Voci del nostro tempo: a disposizione di chi volesse avvicinarsi ad alcune nuove composizioni a soggetto sacro o liturgico, la Direzione Artistica ha la possibilità di segnalare brani di giovani compositori italiani, compresa l’opportunità di collaborazioni dirette e di prime esecuzioni. (Nuova proposta)
  • Tra la gioia e il dolore: il Magnificat e lo Stabat Mater nella letteratura vocale dal gregoriano ai tempi nostri Due tra le più belle preghiere per la celebrazione della Vergine Maria attraverso composizioni che agiscono tra due stati d’animo contrapposti, il gaudio per l’annuncio della maternità e il dolore per la morte del figlio. (Nuova proposta)
  • Sentimento religioso e cultura popolare Un percorso a specchio tra le composizioni religiose nella musica colta e la traduzione della sensibilità religiosa nei brani di musica popolare e nella elaborazione per canto corale.
  • La spiritualità in Europa Il tema riguarda la musica sacra che si è prodotta nelle varie nazioni europee, sarebbe interessante che ad ogni coro fosse assegnata una produzione nazionale, senza limiti temporali (dal gregoriano ai contemporanei), che possa offrire una panoramica di come la musica si sia affermata nel continente con stili e contenuti diversi. Il repertorio è molto vasto e consente di approcciare a brani con vari livelli di difficoltà. Le nazioni maggiormente feconde sono state: Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Paesi Bassi. Un ulteriore step potrebbe essere accoppiare nazioni linguisticamente affini, Italia – Spagna, Germania – Inghilterra, Francia – Paesi Bassi, Paesi Baltici – Ungheria.
  • Le voci dimenticate. Tematica riguardante le composizioni delle suore compositrici. Questo aspetto potrebbe dare spazio alle formazioni corali per voci pari femminili. Non c’è un repertorio vastissimo ma sufficiente a coprire almeno una serata. Da Hildegard Von Bingen, fino ai giorni nostri. Interessante area di ricerca, che va nella direzione progettuale auspicata dall’Associazione.
  • La devozione ad imitationem Si riferisce ad una pratica in uso nel rinascimento, ovvero l’impiego di melodie profane nella composizione di musica sacra, a mero titolo di esempio la messa “L’homme armè”. Una interessante commistione tra stili diversi.
  • I Maestri della Polifonia – la Cappella Sistina Una panoramica della polifonia sacra vista attraverso le composizioni dei Maestri attivi nella Cappella Sistina, Morales, Palestrina, Marenzio, Da Victoria, Perosi, Baini, Bartolucci, Liberto, Pavan. Si può attingere ad uno sterminato repertorio facilmente reperibile.
  • Il canto gregoriano nella musica corale del XX secolo Francois Couperin con le due messe alternatim, Domenico Bartolucci, Orlando Dipiazza, Giuseppe Mignemi, Gianmartino Durighello, Luigi Molfino, Maurice Duruflè, Leoš Janáček, Arvo Pärt, Olivier Messiaen Kodály . A mero titolo di esempio il Salve Regina di Bartolucci, Tota pulchra es di Duruflé e Dipiazza, O salutaris Hostia di Caplet (tratto dalla messa a tre voci), Agnus Dei nella rivisitazione di Tavener su testi di William Blake, Ave Maria di Biebl, Alleluja di Busto, Cantate Domino di Miskinis .  

Scheda iscrizione concerti alla Pace - Locandine

Concerti alla Pace 2023 - Calendario
Concerti alla Pace 2023 -Locandina 1 marzo
concerti alla pace 2023-7-maggio-locandina
concerti alla Pace 2023-4 -giugno-locandina
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